Prima o poi nella vita di una donna arriva quasi sempre il momento di utilizzare un test di gravidanza, ma come funziona esattamente e quando è giusto farlo per ottenere i risultati più sicuri e attendibili? Il test che si esegue sulle urine per vedere se si aspetta un bambino va a cercare la presenza di un ormone in particolare: la gonadotropina corionica umana , ovvero il Beta HCG. Questo ormone viene prodotto dal trofoblasto (lo strato di cellule presente all’inizio dello sviluppo embrionale e che darà origine alla placenta) nel momento in cui l’embrione si impianta nell’utero.
I test di gravidanza venduti in farmacia sono dei test urinari che evidenziano la presenza nelle urine dell’ormone hCG (che non esiste in una donna non incinta). Il test (presentato sottoforma di bastoncino o di cartina) contiene degli anticorpi che reagiscono in presenza dell’ormone di gravidanza. Una linea blu o una croce appaiono in funzione del tuo stato “incinta” o “non incinta” (i segni possono esseri diversi a seconda delle marche). Da ricordare: il livello d’hCG è massino tra la 7 e la 12 settimana di gravidanza. Poi il livello di hCG diminuisce, ed è anche per quello che si hanno meno nausee dopo le prime 12 settimane di gravidanza. In seguito il livello di ormoni diventa stabile per tutta la gravidanza e si mantiene tale fino a 3 settimane dopo il parto.
Appena c’è il concepimento l’embrione ci mette circa 6-7 giorni per andare dalle tube all’utero, una volta che si posa nell’endometrio (la mucosa dell’utero) il trofoblasto (un tipo di cellule particolari del bambino) inizia a erodere l’endometrio per “mettere le radici” e poi trasformarsi in placenta. E’ questo tessuto che inizierà a produrre l’ormone beta HCG. All’inizio ce ne sarà poco e poi via via crescerà seguendo la crescita della placenta.
L’esame delle beta HCG sul sangue andrebbe fatto solo se prescritto dal medico, questo serve per controllare l’andamento della gravidanza dopo che sono insorti problemi o c’è stata una minaccia di perdita, se il medico ha il sospetto di una gravidanza extrauterina, se ci sono particolari indicazioni per controllare la salute della donna.
Per confrontare la giusta crescita della gonadotropina umana i valori seguono all’incirca questi range, però non è detto che se non li seguono alla perfezione la gravidanza non stia proseguendo come dovrebbe
Il test va fatto bagnando il tampone sotto la prima urina del mattino che è più concentrata ed è più facile che il risultato del test sia esatto, in quanto si riesce a calcolare meglio la presenza dell’ormone della gravidanza. Esistono anche dei test che possono essere fatti durante tutta la giornata. Dopo aver bagnato lo stick lo si lascia asciugare per qualche minuto e alla fine si osserva: due linee rosa indicano una gravidanza in atto, una linea sola indica un risultato negativo. Alcuni test invece delle linee hanno la scritta INCINTA – NON INCINTA.
Per alcune donne che stanno cercando una gravidanza, magari da parecchio tempo, l’appuntamento mensile con il test di gravidanza può essere un momento snervante e stressante. Soprattutto se il test è sempre negativo. Per questo è importante restare sereni e non trasformare il desiderio di un figlio in un pensiero ossessivo.
Dopo quanto fare il test di gravidanza? Al minimo ritardo del ciclo mestruale, hai la possibilità di sapere se sei incinta. In pochi minuti, puoi ottenere un risultato sicuro al 99 %.
Dopo quanti giorni di ritardo fare il test? I test che si comprano in farmacia riescono a capitare questo ormone quando supera una certa quantità ed è per questo che si consiglia di farlo quando c’è un ritardo di almeno 2-5 giorni per dare tempo all’embrione di produrre abbastanza ormone.
Capita spesso, mentre si è alla ricerca di una gravidanza, che il ciclo ormonale si squilibri, che la lunghezza del ciclo vari e l’ovulazione non avvenga quando si pensa, che i sintomi premestruali si modifichino. E’ normale che il corpo non si comporti sempre nella stessa maniera, siamo una macchina complessa che risponde, adattandosi e modificandosi, a molti stimoli come quelli ambientali, sociali, emotivi.
Anche se compaiono dei sintomi premestruali diversi, è consigliato aspettare che ci sia un ritardo di almeno 2-5 giorni nella comparsa delle mestruazioni per fare un test, per assicurarsi che la produzione dell’ormone sia iniziata o per dare tempo al proprio corpo per far arrivare le mestruazioni.
Il test funziona solo dopo che i livelli di Beta Hcg sono saliti e quindi dopo qualche giorno dal concepimento. Inutile farlo subito dopo un rapporto sessuale non protetto. Se anche si è verificata la fecondazione dell’ovulo, occorreranno 6-7 giorni prima che l’ovulo fecondato, dopo aver attraversato le trombe di Falloppio, raggiunga l’utero. In seguito l’embrione deve impiantarsi nella mucosa uterina affinché la gravidanza vada avanti e l’hCG venga prodotto, ma occorre ancora qualche giorno perché il tasso di tale ormone sia abbastanza elevato da poter essere ritrovato nelle urine. Ecco perché bisogna aspettare circa 10 giorni dopo la fecondazione prima di ottenere un risultato affidabile.
Tuttavia esistono in commercio degli stick leggermente più sensibili alle Beta che potrebbero dare un risultato ancora prima che si verifichi un ritardo. E’ chiaro che l’utilizzo di questi test aumenta il rischio di falso negativo e che comunque il test di gravidanza si può sbagliare a causa di alcuni fattori.
Può capitare che il test di gravidanza casalingo risulti essere negativo anche se in realtà c’è una gravidanza in atto. In questo caso si parla di “falso negativo“: se il ciclo continua a non presentarsi è opportuno ripetere il test dopo qualche giorno. Il falso negativo può essere causato dal fatto che il test è stato fatto troppo presto e lo stick ancora non è in grado di rilevare la presenza dell’ormone nell’urina.
Ricordate che la maggior parte dei test sono affidabili dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni. Si può ripetere 3 giorni dopo in caso di un primo risultato negativo.
Si dice sempre che un falso positivo in gravidanza non esiste. Il test misura la quantità di un ormone che viene prodotto dall’organismo solo quando c’è una gravidanza in atto. Allora come si può spiegare un test positivo quando invece la gravidanza non c’è? Può essersi verificato un aborto spontaneo nei primi giorni dopo il concepimento (cosa che accade nel 20% delle gravidanze) che poi si presenta con una perdita di sangue del tutto simile ad un ciclo mestruale. Oppure si stanno assumendo farmaci contenenti HCG.
In farmacia troviamo tantissimi test di gravidanza di molte marche. Ma qual è il test di gravidanza migliore? Gli stick ormai sono tutti piuttosto affidabili, ma ne esistono alcuni particolarmente sofisticati. Ad esempio Clearblue mette a disposizione delle coppie che stanno cercando una gravidanza numerosi stick e strumenti utili per misurare il periodo fertile, ma anche per fare il test di gravidanza.
C’è, ad esempio, il test digitale che indica anche il possibile momento del concepimento con indicatore di settimane
I più comuni stick sono in vendita anche in parafarmacie e centri commerciali, quelli un po’ più elaborati e sofisticati si trovano in farmacia. Anche online è possibile acquistare i test di gravidanza, l’importante è affidarsi a negozi online che hanno evidente il bollino del Ministero della Salute che li autorizza a vendere farmaci e dispositivi medici. Non è necessaria la ricetta del medico.
I costi variano da circa 5 euro per un test con singolo stick, a 12 per quello singolo digitale fino a 25 euro per quelli che hanno due stick e quindi consentono di fare un nuovo test a distanza di qualche giorno dal primo, utile soprattutto in caso di falso negativo.
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