Che cos’è l’anoscopia?
L’anoscopia è l’esame eseguito dal medico proctologo che consente di visualizzare la mucosa ano-rettale attraverso l’introduzione nel canale anale dell’anoscopio, cilindro di plastica trasparente lungo circa 7-8 centimetri e del diametro di circa 20 millimetri.
A che cosa serve l’anoscopia?
L’anoscopia serve a evidenziare la presenza di eventuali patologie anorettali come le emorroidi, le ragadi anali e altre patologie che provochino il sanguinamento rettale, compreso il cancro del retto inferiore e dell’ano.
Come si svolge l’anoscopia?
Per lo svolgimento dell’anoscopia il paziente viene invitato a sistemarsi sul lettino o su un fianco, in posizione laterale sinistra (posizione di Sims), o inginocchiato, con il tronco piegato in avanti (posizione genu-pettorale).
Prima dell’utilizzo dell’anoscopio, si procede con l’introduzione di un lubrificante con effetto anestetico, anche se l’esame in sé è indolore. In seguito il medico effettua un’esplorazione rettale digitale e, a seguire, l’anoscopia.
Nel caso in cui il tratto rettale da visitare sia più esteso, viene utilizzato il proctoscopio, che si differenzia dall’anoscopio solo per la sua maggiore lunghezza (fino a 25 cm).
Norme di preparazione dell’anoscopia
Due tre ore prima dell’anoscopia si deve eseguire una peretta evacuativa già pronta da 100 ml circa.
Durata dell’anoscopia
L’anoscopia dura circa 15 minuti.
