Il medico internista: di cosa si occupa e quando rivolgersi allo specialista
Chi è il medico internista
Il medico internista è uno specialista della medicina interna, cioè si occupa della diagnosi, della cura e della prevenzione delle malattie degli adulti. L’internista ha una visione globale del paziente, spesso con polipatologie (più condizioni contemporaneamente) e con sintomi che coinvolgono più organi o sistemi. Non è un pediatra né un medico di base, ma può agire come punto di raccordo tra diverse branche specialistiche e coordinare il percorso diagnostico-terapeutico.
Cosa fa il medico internista
- Valuta pazienti adulti con malattie complesse o multi-patologiche.
- Effettua diagnosi di sintomi non chiari o multifocali (es. affaticamento, perdita di peso, febbre di origine sconosciuta, dolori inesplorati).
- Gestisce terapie complesse e politerapia, tenendo conto di interazioni tra farmaci e di una corretta funzionalità degli organi.
- Cura malattie croniche comuni (es. ipertensione, diabete, dislipidemia, malattie della tiroide, malattie renali, malattie epatiche).
- Si occupa di prevenzione e controllo della salute, inclusa la gestione della fragilità e della funzione geriatrica in età avanzata.
- Collabora con altri specialisti e coordina gli esami, i consulti specialistici e il follow-up.
- Può lavorare sia in strutture ospedaliere sia in ambulatorio.
In cosa si differenzia dal medico di base e dagli altri specialisti
- Medico di base (medico di medicina generale): è la prima figura di riferimento per la prevenzione, la diagnosi iniziale e la gestione quotidiana delle condizioni comuni. Può, però, inviare a un internista per una valutazione globale o per condizioni complesse.
- Internista vs. specialista di branca: l’internista si occupa di adulti con malattie multiorgano, offrendo una valutazione globale e coordinando i vari interventi. Uno specialista di branca (cardiologo, gastroenterologo, pneumologo, nefrologo, endocrinologo, ecc.) è più focalizzato su un organo o su una malattia specifica. Spesso l’internista indirizza a uno specialista quando è necessaria una terapia mirata o un esame specialistico dedicato.
Quando rivolgersi al medico internista
- Hai una malattia cronica complessa o polipatologia (es. diabete associato a ipertensione, problemi renali, patologie vascolari, disturbi metabolici).
- Presenti sintomi che coinvolgono più organi o sistemi e non hai una diagnosi chiara.
- Hai bisogno di una valutazione globale per comprendere la relazione tra diverse condizioni e ottimizzare la terapia (ridurre interazioni tra farmaci, migliorare la qualità di vita).
- Hai bisogno di coordinare gli esami e i consulti tra vari specialisti, o di una seconda opinione su diagnosi o piani di trattamento.
- Sei stato dimesso da un ospedale e necessiti di un follow-up integrato per malattie croniche o per una riabilitazione coordinata.
Quando è utile rivolgersi direttamente a uno specialista di una branca
- Hai una diagnosi specifica che riguarda un organo o un sistema (es. cardiopatia, malattia renale, malattia infiammatoria intestinale), o hai bisogno di trattamenti o procedure specialistiche.
- È necessaria una terapia mirata o una procedura che richiede competenze di una particolare disciplina (es. angioplastica cardiaca, endoscopia, dialisi, terapia specifica per una malattia autoimmune, ecc.).
- Per una seconda opinione su una diagnosi o un piano terapeutico particolarmente complesso o controverso.
In sintesi, l’internista è spesso la figura di riferimento per la gestione di condizioni complesse e per coordinare l’intervento di varie branche specialistiche. Se non hai una diagnosi chiara o hai una malattia cronica che coinvolge più organi, una visita di medicina interna può offrire una visione d’insieme utile.
Cosa aspettarsi da una visita di medicina interna
- Anamnesi completa (storia clinica, farmaci in uso, sintomi attuali, condizioni pregresse).
- Esame obiettivo mirato.
- Richiesta di esami di laboratorio, imaging o test specifici per chiarire la diagnosi.
- Piano diagnostico-terapeutico integrato, con coordinamento tra eventuali specialisti.
- Indicazioni su stile di vita, prevenzione e follow-up.
Il medico internista rappresenta un punto di raccordo centrale per la cura degli adulti con malattie complesse o polipatologiche, offrendo una valutazione globale, la gestione coordinata e l’interazione con altre specialità. Se hai dubbi su sintomi diffusi o su una malattia cronica, chiedere una valutazione di medicina interna può aiutarti a ottenere una diagnosi accurata e un percorso terapeutico efficace.


