
Kin, “Kinein o Movimento”; Anthropo, “Essere Umano”; Metry, “Metrein o Misurazione”, più semplicemente “misurazione degli esseri umani in relazione al movimento”.
Sostantivo derivante da “antropometria”, una branca dell’antropologia, il cui primo a comprenderne l’importanza fu Leonardo Da Vinci descrivendo le proporzioni ideali del corpo umano tramite il celebre “Uomo Vitruviano”.
L’antropometria è la scienza che studia le variazioni tridimensionali dell’individuo in relazione alla sua origine etnica, al sesso, all’età, allo stato nutrizionale e al livello di attività fisica. La Kineantrometria è una evoluzione dell’antropometria che si concentra sulla valutazione e sullo studio della taglia, della forma, della proporzione, della composizione corporea, dello stato di maturazione fisico e della funzionalità motoria di un soggetto.
L’obiettivo della Kineantropometria è di massimizzare la performance sportiva ad alto livello. Come? Modulando una serie di parametri fisici tramite una corretta alimentazione e un idoneo allenamento. Un esempio? Il peso: nel running e in altre discipline sportive in cui il rapporto peso/potenza è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione un aumento di 1 kg di peso corporeo comporta un decremento della prestazione di 2,5 secondi al km.