Età: i disturbi del sonno sono presenti in tutte le età con maggior frequenza nell’infanzia e con l’avanzare dell’età; almeno il 40% delle persone di età superiore ai 60 anni ha difficoltà a dormire.
Sintomi: nei bambini spesso sottovalutate sono le enuresi (pipì a letto), l’iperattività e i disturbi dell’accrescimento. Nell’adulto il russamento, la sonnolenza, i colpi di sonno ed il reflusso gastroesofageo.
Disturbi fisici: malattie dell’apparato respiratorio come la bronchite cronica, asma, tosse, raffreddore, respiro asmatico.
Stress e disturbi psicologici: disagi nella vita affettiva e preoccupazioni familiari, la perdita di una persona cara o del lavoro.
La Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) è caratterizzata da periodiche riduzioni del passaggio d’aria fino all’occlusione delle vie aeree superiori durante il sonno. La frammentazione del sonno determinata dal ripetersi delle apnee durante il sonno è la causa della eccessiva sonnolenza diurna fino ad improvvisi colpi di sonno, uno dei sintomi più invalidanti ed insidiosi della sindrome. Ad ogni apnea si associa una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue ed intense oscillazioni della frequenza cardiaca e dei valori di pressione arteriosa sistemica e polmonare. L’ipossia e le variazioni di pressione possono indurre nel tempo disturbi respiratori permanenti e ipertensione arteriosa. Rispetto alla popolazione generale i soggetti affetti da OSAS presentano infatti un rischio più che raddoppiato di sviluppare ipertensione arteriosa e patologie cerebro e cardiovascolari come ictus ed infarto.
Il cardine del trattamento dei disturbi respiratori nel sonno è la riduzione dei fattori di rischio come il sovrappeso, il fumo ed il consumo di alcolici.
Nelle forme più gravi di russamento e apnee si consiglia una terapia specifica che risolve sia il russamento che le apnee.
Un buon riposo si può costruire anche durante il giorno: semplici regole per dormire bene.
Stili di vita non corretti e vari fattori ambientali possono influenzare molto la quantità ma ancor di più la qualità del nostro sonno. Di seguito quindi riportiamo alcune regole e consigli da seguire quotidianamente che possono essere molto utili per riuscire a trascorre una “buona notte”.
L’alimentazione: di sera evita pasti troppo abbondanti e ricchi di grassi e di carne; evita la sera caffè, thè, coca-cola e cioccolata; evita i superalcolici che non favoriscono affatto un buon sonno.
Il fumo di tabacco: evitalo sempre, ma specialmente alla sera.
L’attività fisica: è bene farla regolarmente durante il giorno ma bisogna evitare gli esercizi fisici impegnativi verso sera.
I sonnellini: sono da evitare durante il giorno ma, in particolare, sono deleteri quelli del dopo cena davanti al televisore.
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