PREMESSE TEORICHE DELLA TERAPIA INFUSIONALE
La terapia infusionale fornisce direttamente per via endovenosa tutte quelle sostanze che servono alla cellula a seconda della situazione clinica, al fine di ripristinare un ottimale metaboloma cellulare (ambiente metabolico).
Per mezzo di questo metodo di cura si cerca di creare un nuovo equilibrio di cui ogni cellula e ogni organo risentiranno positivamente.
I composti di scarto eventualmente accumulatisi possono vengono eliminati in modo efficiente (azione detox e purificante)
Per ogni programma va determinata una ottimale composizione del cocktail (medicina personalizzata di precisione), in ragione di fattori quali : la compatibilità tra i principi attivi associati fra loro, la tolleranza individuale di ogni paziente ad ogni singola molecola, il potere osmotico totale.
CAMPI DI APPLICAZIONE DELLA TERAPIA INFUSIONALE
- Medicina di prevenzione: con l’obiettivo di migliorare il sistema immunitario sottoposto a stimoli quali: stress lavorativo, affaticamento, esposizioni ambientali a sostanze nocive, infezioni . Noto è il cocktail “superimmuno” elaborato da W.A. Shrader.
- Medicina anti-aging: la I.V. Therapy trova una indicazione naturale anche nella prevenzione del declino fisiologico dell’invecchiamento.
- Cure ri-equilibranti: ovvero l’impiego della terapia infusionale a scopi rigenerativi, mirando al recupero della condizione fisiologica ottimale dopo uno sforzo intenso, una malattia debilitante, terapie stressanti (chemioterapia, cortisone, interferone) e nella MCS (Multiple Chemical Sensitivity: nuovo tipo di malattia causata dallo stile di vita, ovvero l’impossibilità di tollerare un certo ambiente chimico o una certa classe di sostanze
- Medicina di potenziamento e detox:per migliorare le condizioni cliniche, come terapia coadiuvante di farmaci
PATOLOGIE
Obesità, iperglicemia, sindrome metabolica e resistenza insulinica, steatosi epatica, sindrome dell’ovaio policistico, emicrania, asma cronica, stitichezza e/o diarrea, acne e malattie della pelle, reflusso gastroesofageo, difficoltà di concentrazione, fatica cronica, Long Covid Syndrome, disturbi dell’umore, calo della libido, disturbi del sonno, fibromialgia, MCS, infezioni croniche
COME SI SVOLGE LA VISITA
A seconda del campo di applicazione, il medico specialista esegue la valutazione clinica (prescrizione di esami strumentali e di laboratorio) anche al fine di rilevare eventuali controindicazioni.
In ragione del fatto che ogni persona è unica, l’obiettivo principale è il tailoring ovvero la messa a punto di una terapia “cucita” addosso al paziente.
Da questa valutazione derivano il programma terapeutico, la composizione del cocktail da infondere, il numero delle sedute e la durata del trattamento.
Lo studio ha a disposizione personale infermieristico addestrato e addetto alla preparazione ed esecuzione della infusione venosa.
La frequenza delle sedute della terapia infusionale può essere: giornaliera, bisettimanale, settimanale o mensile..
Esempi di alcune delle terapie particolarmente diffuse a livello internazionali sono le seguenti:
Condizione trattata |
Durata in minuti del trattamento |
Obesità |
40/60 |
Steatosi epatica e sindrome metabolica |
40/60 |
Emicrania |
60/90 |
Terapia chelante |
90/120 |
MCS; fatica cronica |
30/60 |
Fibromialgia |
40/60 |
Aterosclerosi |
60/90 |
Nichel e metalli pesanti |
90/120 |
Asma cronica e SBOC |
60/120 |
Autoimmunità e superimmuno |
60/120 |
VANTAGGI DELLA TERAPIA INFUSIONALE rispetto alle cure tradizionali
I principali vantaggi della terapia infusionale sono i seguenti:
- La sempre più diffusa incidenza di patologie gastrointestinali (intolleranze, malassorbimento) che compromette la assimilazione dei nutrienti e riduce la disponibilità dei farmaci assunti per bocca. La somministrazione direttamente in vena garantisce i livelli ematici dei principi attivi terapeutici.
- Le concentrazioni ematiche dei farmaci somministrati per via venosa, sono molto più alte di quelle che si ottengono con l’assunzione per bocca, anche per via del processo di digestione; ed anche se ciò è limitato al tempo di infusione, questo può essere determinante per l’efficacia farmacologica di alcuni principi attivi, come ad es. per alcuni antibiotici
- Il rapporto dose ed effetto è molto più costante e valutabile nel tempo, in modo da poter calibrare con maggiore precisione la terapia.
- La possibilità di elaborare diversi cocktail agevola la personalizzazione delle terapie, e adattabile ad ogni singola cura e condizione fisiopatologica.