Dott.ssa Elida Bardho – Dott.ssa Giulia Giovati – Dott. Leonardo Ortenzi – Dott.ssa Alessia Perilli
Il nutrizionista pediatrico è lo specialista che si occupa della nutrizione e dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti. Il suo ruolo è fondamentale per garantire uno sviluppo sano e adeguato all’età dei più giovani.
In questo ruolo, il nutrizionista pediatrico si occupa di valutare la dieta del bambino, tenendo conto del suo stato di salute, delle sue esigenze nutrizionali e del suo stile di vita. Inoltre, aiuta il bambino e la sua famiglia a capire i principi di una sana alimentazione, offrendo consigli e raccomandazioni per un’alimentazione equilibrata.
Il nutrizionista pediatrico lavora spesso in collaborazione con pediatri, medici di base e specialisti per individuare i bisogni nutrizionali specifici di ogni bambino o adolescente. Questo significa che deve essere in grado di valutare i loro risultati clinici e di laboratorio, il loro peso e altezza, oltre alle loro abitudini alimentari e di esercizio fisico.
In particolare, il nutrizionista pediatrico può aiutare i bambini che soffrono di problemi nutrizionali, come obesità, allergie alimentari, intolleranze, disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia, o problemi digestivi. Grazie alla sua esperienza e alla sua conoscenza, il nutrizionista pediatrico può offrire consigli personalizzati per migliorare lo stato di salute del bambino in questi casi.
Il nutrizionista pediatrico può svolgere anche un ruolo importante nell’educazione alimentare dei bambini e delle loro famiglie. Attraverso i suoi consigli e le sue raccomandazioni, egli può aiutare i bambini a sviluppare abitudini alimentari sane, che possono prevenire patologie future e promuovere uno stile di vita sano.
In conclusione, il nutrizionista pediatrico è uno specialista importante e prezioso per la salute dei bambini e degli adolescenti. Grazie alla sua conoscenza ed esperienza, egli può offrire consigli personalizzati per garantire lo sviluppo sano e adeguato di bambini e adolescenti, e prevenire patologie future. La consulenza del nutrizionista pediatrico può anche essere utile nella promozione di abitudini alimentari sane e nella prevenzione di patologie future, migliorando così lo stile di vita di tutta la famiglia.
La nutrizione pediatrica si pone l’obiettivo di assicurare la migliore crescita attraverso un’alimentazione corretta, sin dalle prime epoche di vita.
Attraverso un percorso di rieducazione alimentare il nutrizionista è in grado di aiutare a gestire in modo autonomo, sereno e non ansiogeno l’alimentazione di tutti i giorni con l’obiettivo di assicurare il benessere fisico e psicologico della persona.
Gli scopi del piano dietoterapico possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
- raggiungimento di un nuovo equilibrio fra spesa energetica ed in-take calorico (mediante il potenziamento dell’attività fisica e la modificazione persistente di stile di vita ed abitudini nutrizionali);
- mantenimento della massa magra e quindi in particolare della massa muscolare che rappresenta il compartimento corporeo metabolicamente attivo, in grado di incidere positivamente sul metabolismo basale e, di conseguenza, sulla spesa energetica totale;
- riduzione della massa grassa;
- mantenimento di ritmi di accrescimento adeguati;
- raggiungimento di un corretto rapporto tra peso e statura;
- corretta nutrizione con ripartizione adeguata in nutrienti e scelta di alimenti capaci di indurre elevato senso di sazietà;
- prevenzione delle complicanze dell’obesità.
L’obiettivo è la regolazione del peso corporeo e della massa grassa mediante un intervento adeguato dal punto di vista sia antropometrico che psicologico.
Per ottenere un corretto e duraturo rapporto tra peso e statura, il programma terapeutico deve riuscire a modificare in modo radicale le abitudini alimentari e di vita del bambino e della sua famiglia con una vera e propria azione educativa.
Il coinvolgimento e la collaborazione di tutta la famiglia, infatti, sono presupposti fondamentali per il successo della terapia impostata.
Il monitoraggio clinico nel tempo è indispensabile al fine di valutare l’adeguatezza dell’approccio terapeutico prescelto e per guidare eventuali modifiche.
È inoltre necessario tenere conto dei fabbisogni calorici e nutrizionali nelle diverse età, delle possibilità di una buona compliance da parte del bambino e della sua famiglia.
Per impostare una corretta alimentazione, è importante conoscere le abitudini di vita del bambino e fornire strategie per potenziare l’attività fisica.
Rispetto alle abitudini del bambino, le modificazioni più rilevanti che ci si prefigge sono:
- evitare il consumo di alimenti al di fuori dei 4-5 pasti consigliati: il bambino deve imparare a mangiare ai pasti, seduto a tavola, con gli altri componenti della famiglia;
- promozione e valorizzazione della prima colazione che troppo spesso è inadeguata;
- spuntini e merenda a base di frutta, yogurt, pane o focaccia;
- assunzione di un pasto completo sia a pranzo che a cena accompagnati sempre da verdura e frutta, in porzioni adeguate all’età del bambino.
Questo tipo di approccio, non comportando eccessive restrizioni, è caratterizzato da una buona accettazione da una riduzione graduale e duratura del sovrappeso, dall’educazione del bambino e dell’intero nucleo familiare ad una corretta alimentazione.