Dott.ssa Elide Bardho – Dott.ssa Eleonora Fiorelli
La nutrizione pediatrica si pone l’obiettivo di assicurare la migliore crescita attraverso un’alimentazione corretta, sin dalle prime epoche di vita.
Attraverso un percorso di rieducazione alimentare il nutrizionista è in grado di aiutare a gestire in modo autonomo, sereno e non ansiogeno l’alimentazione di tutti i giorni con l’obiettivo di assicurare il benessere fisico e psicologico della persona.
Gli scopi del piano dietoterapico possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
- raggiungimento di un nuovo equilibrio fra spesa energetica ed in-take calorico (mediante il potenziamento dell’attività fisica e la modificazione persistente di stile di vita ed abitudini nutrizionali);
- mantenimento della massa magra e quindi in particolare della massa muscolare che rappresenta il compartimento corporeo metabolicamente attivo, in grado di incidere positivamente sul metabolismo basale e, di conseguenza, sulla spesa energetica totale;
- riduzione della massa grassa;
- mantenimento di ritmi di accrescimento adeguati;
- raggiungimento di un corretto rapporto tra peso e statura;
- corretta nutrizione con ripartizione adeguata in nutrienti e scelta di alimenti capaci di indurre elevato senso di sazietà;
- prevenzione delle complicanze dell’obesità.
L’obiettivo è la regolazione del peso corporeo e della massa grassa mediante un intervento adeguato dal punto di vista sia antropometrico che psicologico.
Per ottenere un corretto e duraturo rapporto tra peso e statura, il programma terapeutico deve riuscire a modificare in modo radicale le abitudini alimentari e di vita del bambino e della sua famiglia con una vera e propria azione educativa.
Il coinvolgimento e la collaborazione di tutta la famiglia, infatti, sono presupposti fondamentali per il successo della terapia impostata.
Il monitoraggio clinico nel tempo è indispensabile al fine di valutare l’adeguatezza dell’approccio terapeutico prescelto e per guidare eventuali modifiche.
È inoltre necessario tenere conto dei fabbisogni calorici e nutrizionali nelle diverse età, delle possibilità di una buona compliance da parte del bambino e della sua famiglia.
Per impostare una corretta alimentazione, è importante conoscere le abitudini di vita del bambino e fornire strategie per potenziare l’attività fisica.
Rispetto alle abitudini del bambino, le modificazioni più rilevanti che ci si prefigge sono:
- evitare il consumo di alimenti al di fuori dei 4-5 pasti consigliati: il bambino deve imparare a mangiare ai pasti, seduto a tavola, con gli altri componenti della famiglia;
- promozione e valorizzazione della prima colazione che troppo spesso è inadeguata;
- spuntini e merenda a base di frutta, yogurt, pane o focaccia;
- assunzione di un pasto completo sia a pranzo che a cena accompagnati sempre da verdura e frutta, in porzioni adeguate all’età del bambino.
Questo tipo di approccio, non comportando eccessive restrizioni, è caratterizzato da una buona accettazione da una riduzione graduale e duratura del sovrappeso, dall’educazione del bambino e dell’intero nucleo familiare ad una corretta alimentazione.